Siamo vissuti sopra le nostre possibilità... ora dobbiamo morire.
C'è stato ripetuto oramai da tempo che siamo vissuti al di sopra delle nostre possibilità economiche, Non siamo stati accorti, non abbiamo risparmiato, non dovevamo comprarci quella macchina nuova, non dovevamo comprarci quel nuovo cellulare, avremmo dovuto non andare a cena quella sera, quella vacanza all'estero che abbiamo fatto non era per le nostre tasche, perché avremmo dovuto prevedere la "crisi", avremmo dovuto ma siamo stati sciocchi, troppo presi a vivere la vita. Questo i media ci hanno raccontato dall'inizio della crisi ad oggi instaurando un senso di vergogna per aver vissuto, ci hanno da prima divisi offrendoci biglie di vetro come i colonizzatori europei fecero con gli indigeni americani per poi iniziare un nuovo massacro, un massacro facilitato
Cambiamento sociale
“Una volta che il cambiamento sociale ha inizio, è impossibile invertirne il corso. Non si può rendere di nuovo ignorante una persona che ha imparato a leggere. Non si può umiliare una persona che si sente fiera. Non si possono opprimere i popoli che non hanno più paura. Abbiamo visto il futuro e il futuro ci appartiene.” - César Chávez
sabato 29 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
cala la maschera di Renzi . Il " plagio consensuale " del " Jobs Act" , scritto da Confindustria .
Orfeo Goracci (Consigliere Regione Umbria) |
Che il Primo Ministro Renzi fosse stato supportato e spinto, nella sua irresistibile ascesa, dai potentati bancari e finanziari, non era certo un mistero, nemmeno al momento del suo " debutto " . Che i suoi provvedimenti fossero tutti orientati a soddisfare gli interessi del grande capitale, anche questo era ed è, ogni giorno di più, smaccatamente evidente. Quel che era sfuggito agli occhi dei più ( i giornali e le emittenti di regime non aiutano, evidentemente, a mettere in evidenza determinati
giovedì 27 novembre 2014
L'ITALIA USCIRÀ DALL'EURO NELLA PRIMAVERA DEL 2015? di Jacques Sapir*
26 novembre.
«La possibilità di un'uscita di uscita dell’Italia dall’Euro, uscita che potrebbe verificarsi nella tarda primavera del 2015, è apertamente contemplata dalla stampa internazionale, italiana ovviamente, ma anche tedesca, americana [1] e britannica [2].
«La possibilità di un'uscita di uscita dell’Italia dall’Euro, uscita che potrebbe verificarsi nella tarda primavera del 2015, è apertamente contemplata dalla stampa internazionale, italiana ovviamente, ma anche tedesca, americana [1] e britannica [2].
Il silenzio della stampa francese è invece assordante ... Occorre capire perché il processo di distruzione dell’Euro potrebbe iniziare con l'Italia, e quali sarebbero le conseguenze per la Francia.
Una posizione insostenibile
Una posizione insostenibile
mercoledì 26 novembre 2014
I nuovi schiavi, la sodoma e gomorra del lavoro (Jobs Act e le sue perversioni)
Eccoci, i nuovi schiavi belli e pimpanti con tanto di smartphone in mano ma incapaci di capire una riforma del lavoro che mina la nostra società e che distrugge i diritti conquistati con fatica e sangue dai nostri padri e nonni. Chi glielo racconta ora la domenica portandogli i fiori sulla tomba che sono morti per nulla? Che il mondo che ci avevano con amore lasciato con più diritti di quando loro stessi l'avevano preso ora non esiste più? Leggendo quanto riportato dalla camera dei deputati non si può fare altro che rimanere impietriti
lunedì 24 novembre 2014
EMILIA-ROMAGNA: UNA PREZIOSA LEZIONE
24 novembre.
EMILIA-ROMAGNA: UNA PREZIOSA LEZIONE
Le elezioni regionali svoltesi ieri in Emilia-Romagna sono state segnate dall'enorme calo della percentuale dei votanti e quindi dalla crescita degli astenuti. Come si evince dalla Tabella qui accanto, che confronta le regionali del 2014 con quelle del 2010, hanno perso tutti, ma proprio tutti. Il Pd che ha dimezzato i voti. Forza italia che ne ha persi i quattro quinti. Perde anche il M5S. E il cosiddetto sfondamento della
EMILIA-ROMAGNA: UNA PREZIOSA LEZIONE
Le elezioni regionali svoltesi ieri in Emilia-Romagna sono state segnate dall'enorme calo della percentuale dei votanti e quindi dalla crescita degli astenuti. Come si evince dalla Tabella qui accanto, che confronta le regionali del 2014 con quelle del 2010, hanno perso tutti, ma proprio tutti. Il Pd che ha dimezzato i voti. Forza italia che ne ha persi i quattro quinti. Perde anche il M5S. E il cosiddetto sfondamento della
INCREDIBILE!....REAZIONE A 5 STELLE?
Sembra che finalmente qualcuno dei 5 stelle abbia capito che le istituzioni non sono la soluzione, forse hanno capito che se si vuole essere dalla parte della gente non serve altro che esserci veramente ecco cosa ha dichiarato Alessando Di Battista:
"CHE COSA E' SUCCESSO
Quasi il 70% degli italiani ODIA questo sistema criminale. Lo odia a tal punto che la smette di andare a votare.
Renzi non tira più. Dopo 9 mesi gli italiani si sono resi conto delle sue balle. La stessa cosa succederà a Salvini. Forza Italia non esiste.
"CHE COSA E' SUCCESSO
Quasi il 70% degli italiani ODIA questo sistema criminale. Lo odia a tal punto che la smette di andare a votare.
Renzi non tira più. Dopo 9 mesi gli italiani si sono resi conto delle sue balle. La stessa cosa succederà a Salvini. Forza Italia non esiste.
sabato 22 novembre 2014
ANATOMIA DEL FORZISTA EX DC ATTUALE PD-L
ANATOMIA DEL FORZISTA EX DC ATTUALE PD-L
Non ho più parole, oggi aggirandomi per i meandri della rete mi sono accorto con mio estremo sdegno che esistono ancora dei forzisti, speravo che fossero se così si può dire, estinti, ed invece è pieno ancora di questi omuncoli parlanti e con estrema vergogna per l'averlo fatto, mi ci sono ritrovato a comunicare. Beh certo molti di voi si chiederanno come ho fatto e come conosco la criptica lingua del forzista, non ho sinceramente una risposta a questo, credo che ho potuto comunicare con loro solo perché in effetti ho avuto diversi cani. L'incredulità sta nel fatto che ora dovrebbero tutti votare a sinistra essendo il loro leader trasfigurato nei panni di un giovane (si fa per dire) fiorentino, e sì, perché a voler fare dei distinguo tra questo e quello si hanno delle
mercoledì 19 novembre 2014
PER COSA LOTTARE?
Grandi condottieri e rivoluzonari hanno fatto la storia del genere umano, da Spartaco al CHE hanno lottato e sono morti contro le oppressioni come il movimento 26 luglio a Cuba. Non si deve fare l'errore di pensare che ci si può liberare dalla dittatura con la violenza, si sono viste poi le conseguenze, inoltre la violenza viene usata internamente per liberarsi dei dissidenti, allora non ha senso uscire da una dittatura per entrare in un'altra a piè pari. Si dovrebbe invece lottare per i diritti, e non per aquisire il potere, ma bensì solo ed unicamente per ridare al popolo quel potere, altrimenti non c'è giustizia. Non importa se il popolo non è pronto, non importa la consapevolezza, quello che conta e che è sempre contato sono i diritti umani, cioè quei diritti che sono inalienabili, che fanno parte della natura umana. Ma dove hanno inizio i diritti umani? Vengono da molto lontano e sono figli di
martedì 18 novembre 2014
Paola Taverna e la flebile fiaccola del M5S
La Senatrice Paola Taverna contetstata a tor sapienza |
domenica 16 novembre 2014
PIOVE GOVERNO CRIMINALE
Piove governo criminale.
Ci risiamo, ancora una tragedia, ancora una volta la politica non sa dare risposte se non specularci sopra. Renzi fa le foto con i koala mentre Genova è travolta dall'ennesima disgrazia, a quanto pare risulta che gli imprenditori che avevano l'appalto per la messa in sicurezza del territorio avevano mandato una lettera al governo per chiedere se era possibile partire con i lavori, ma quest'ultimo li ha ignorati. Politici troppo presi a fare le parti delle grandi lobby, distanti
Ci risiamo, ancora una tragedia, ancora una volta la politica non sa dare risposte se non specularci sopra. Renzi fa le foto con i koala mentre Genova è travolta dall'ennesima disgrazia, a quanto pare risulta che gli imprenditori che avevano l'appalto per la messa in sicurezza del territorio avevano mandato una lettera al governo per chiedere se era possibile partire con i lavori, ma quest'ultimo li ha ignorati. Politici troppo presi a fare le parti delle grandi lobby, distanti
venerdì 14 novembre 2014
“QUANDO C’ERA IL DUCE…” BASTA CAZZATE, SFATIAMO IL MITO
Con questo articolo sfatiamo i grandi cavalli di battagliausati da vecchi e nuovi fascistelli, nostalgici di quel “grand’uomo” di Benito Mussolini. E’ sufficiente una minima verifica storica dei fatti per portare a galla laverità. Buona lettura.
1) Se non c’era il Duce col cavolo che prendevi la pensione, visto che l’INPS la inventò lui!
Il primo sistema pensionistico in Italia a tutela dello stato di sopraggiunta invalidità sul lavoro o nel caso di impossibilità al lavoro per vecchiaia venne costituito nel 1898 quando venne introdotta la CNP, Cassa Nazionale di Previdenza nella quale venivano iscritti i lavoratori di alcune categorie e definitivamente dal 1919 quando l’ente divenne CNAS (Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali) prevedendo l’iscrizione obbligatoria per tutti i lavoratori.
giovedì 13 novembre 2014
Ast Terni: protesta degli operai, bloccata autostrada
(AGI) - Roma, 12 nov. - Alla fine, esasperati dall'assenza di risposte dopo oltre 20 giorni di sciopero, alcune centinaia gli operai dell'Ast di Terni hanno deciso di occupare l'autostrada A1. E, dopo l'assemblea tenuta davanti ai cancelli della fabbrica di Viale Brin, si sono raccolti all'altezza del casello di Orte, bloccando il traffico in entrambe le direzioni. La manifestazione ha creato non pochi problemi agli automobilisti, con code lunghe fino a 5 chilometri tra Orvieto e Attigliano verso Roma e fino a 8 chilometri tra Ponzano Romano e Magliano Sabina
martedì 11 novembre 2014
La crisi dell’euro: cause e rimedi
La crisi dell’euro: cause e rimedi
Joseph Stiglitz |
Così l’Europa ha perso la metà di un decennio: in molti paesi il livello del Pil pro capite è inferiore a quello del 2008, prima della crisi; se si estrapola la serie del Pil europeo sulla base del tasso di crescita dei decenni passati, oggi il Pil sarebbe del 17% più alto: l’Europa sta perdendo 2000 miliardi di dollari l’anno
IL PARTITO TEDESCO di Moreno Pasquinelli
11 novembre.
Vogliamo anticipare subito la nostra conclusione: il "Partito tedesco" in Italia c'è, è capeggiato da la Repubblica.
La Germania —ad un quarto di secolo dall'unificazione e 22 dalla firma del Trattato di Maastricht— è il paese prevalente ed egemone in Europa.
Lo sarebbe diventato senza l'ausilio dell'Unione europea? Quanto accaduto dimostra di no. Per quanto non esista la controprova fattuale, noi riteniamo che senza il mercato unico (fondato su criteri mercantilistici e liberoscambisti) e senza l'Euro (fondato sui criteri monetaristi), la Germania non avrebbe raggiunto la supremazia europea.
Seconda domanda: può la Germania accettare di essere una potenza finanziaria e industriale di livello mondiale e restare un nano sul piano politico-militare? La nostra risposta è no. Noi pensiamo che in barba alle rassicurazioni, la Germania è in procinto di ridiventare una grande potenza mondiale.
Si inganna chi pensa che la tesi biogeografica del lebensraum (spazio vitale) sia una eccentrica idea nazista. Uno Stato, sosteneva Trotsky nel 1929, deve tenere conto di costanti della sua geopolitica, malgrado radicali mutamenti di regime. Guardate alla geopolitica tedesca dopo la riunificazione: essa segue le medesime linee espansionistiche di quella nazista: neutralizzare l'Ovest per spadroneggiare ad Est. Le gravissime tensioni che si stanno scaricando sull'Ucraina non sono solo il risultato della politica nordamericana, ma pure della pressione verso Est di Berlino.
Lo sarebbe diventato senza l'ausilio dell'Unione europea? Quanto accaduto dimostra di no. Per quanto non esista la controprova fattuale, noi riteniamo che senza il mercato unico (fondato su criteri mercantilistici e liberoscambisti) e senza l'Euro (fondato sui criteri monetaristi), la Germania non avrebbe raggiunto la supremazia europea.
Seconda domanda: può la Germania accettare di essere una potenza finanziaria e industriale di livello mondiale e restare un nano sul piano politico-militare? La nostra risposta è no. Noi pensiamo che in barba alle rassicurazioni, la Germania è in procinto di ridiventare una grande potenza mondiale.
Si inganna chi pensa che la tesi biogeografica del lebensraum (spazio vitale) sia una eccentrica idea nazista. Uno Stato, sosteneva Trotsky nel 1929, deve tenere conto di costanti della sua geopolitica, malgrado radicali mutamenti di regime. Guardate alla geopolitica tedesca dopo la riunificazione: essa segue le medesime linee espansionistiche di quella nazista: neutralizzare l'Ovest per spadroneggiare ad Est. Le gravissime tensioni che si stanno scaricando sull'Ucraina non sono solo il risultato della politica nordamericana, ma pure della pressione verso Est di Berlino.
Il vento si alzerà (dedicato agli amici del 9 dicembre)
Sono passati undici mesi e due giorni dal fatidico giorno che ha visto scendere in piazza quel gruppo di sognatori, rivoluzionari, disperati, un giorno in cui tutti si vedevano potenziali creatori di una nuova società... Dei pazzi, qualcuno così ci ha definito, dei fascisti, dei comunisti, dei massoni, dei nullafacenti, degli eroi, dei santi, dei viaggiatori che aspettavano a vele spiegate quel soffio di sollevazione che avrebbe rivisto uniti i cittadini del bel paese, uniti con un unico motto, con un'unica speranza di giustizia, di uguaglianza, ma quel vento non si è mai alzato e ognuno nella zattera della sua esistenza ha iniziato ad incolpare il vicino "colpa tua se il
domenica 9 novembre 2014
ACCAIERIE TERNI... NON E' TEMPO DI EROI
Luigi Trastulli* |
di Vincenzo Baldassarri
Ieri ci siamo recati insieme ad una piccola comitiva a partecipare alla riunione el neo formato "comitato di lotta" delle acciaerie di Terni. Il tutto si è svolto in una piccola sala di palazzo Spada (palazzo sede del comune di Terni). Appena arrivati ci fanno sapere che il presidio di lavoratori che era presente di fronte al comune era appena stato smobilitato, poi abbiamo scoperto che sembrava non esserci il numero di persone che avrebbero dovuto presidiare. La sala del comune in cui si tiene la riunione è piccola e all'inizio neanche piena ma via via con il passare dei minuti si è riempita. Già dall'intervento iniziale dei lavoratori AST si capisce che l'aria che tira è di rassegnazione e di attesa per il famoso momento dell'editto dei sindacati che dovrebbe seguire alla trattativa di lunedi a Roma. Gli interventi dei cittadini che seguono sono variegati ma spesso più fiduciosi e più volenterosi di lotta di quelli degli operai che sembra vivano la cosa come una serie di eventi ineluttabili, insomma la paura per la perdita del
sabato 8 novembre 2014
ACCAIERIE DI TERNI BENE COMUNE
Le accaierie di Terni sono un bene comune non solo della regione Umbria ma dell'intero paese, o si capisce questo o non si va da nessuna parte e si perderà un altro polo industriale e questa volta strategico per il nostro paese. Non si tratta dei soli posti di lavoro ma di un vero e proprio attentato all'economia del nostro
venerdì 7 novembre 2014
IMMIGRATI E EXTRACOMUNITARI SONO IL PROBLEMA DELL' ITALIA
Immigrati, extracomunitari, questo è il problema dell'Italia. Rubano il lavoro ai giovani italiani, ma chi gli da il lavoro? Non sono forse gli stessi italiani? Questa mattina andando al supermecato sotto casa incontro una vecchietta con sguardo arcigno con appresso un filippino che gli porta la busta della spesa, mentre è alla cassa lo rimprovera aspramente per come mette la spesa sul nastro della stessa, e naturalmente questo filippino sta rubando il lavoro di qualche
giovedì 6 novembre 2014
ACCIAIERIE AST DI TERNI: "VERGOGNATEVE!!" (Landini contestato dagli operai)
ACCIAIERIE AST DI TERNI: "VERGOGNATEVE!!" (Landini contestato dagli operai)
6 novembre. Dopo svariati e snervanti giorni di sciopero ad oltranza, di blocchi 24h alle portinerie sui tre turni, e all'uscita delle merci, di presidi permanenti in comune ed in prefettura; malgrado il minaccioso "allarme meteo" centinaia di lavoratori dell'Ast si sono recati a Roma sotto il Ministero dell'economia, dove si riapriva il tavolo negoziale. [Nella foto accanto l'arrivo degli operai Ast sotto il Ministero]
Dopo sette ore di presidio dell'ingresso del Ministero, senza che i sindacati si fossero degnati di informare i presenti sull'andamento della trattativa (mentre le agenzie battevano le
mercoledì 5 novembre 2014
Patteggiano e se la cavano incredibile quello che succede!
L’ex alto ufficiale della Guardia e l’ex ad di Palladio Finanziaria Roberto Meneguzzo sono imputati a Milano per il caso Mose. Entrambi sono accusati di concorso in corruzione |
Mose, ex generale Spaziante patteggia la pena: 4 anni e confisca di 500mila euro
L’ex generale della Guardia di Finanza Emilio Spaziante e l’ex ad di Palladio Finanziaria Roberto Meneguzzo, imputati a Milano per il caso Mose, hanno patteggiato la pena rispettivamente a 4 anni di
martedì 4 novembre 2014
L'UMBRIA LOTTA GUARDA COSA ACCADE A TERNI PRORIO ORA!
E SUCCESSO IERI A BRESCIA
Il premier è andato stamattina all'assemblea degli industriali di Brescia nello stabilimento della Palazzoli. Renzi è entrato in auto e a distanza si sentivano fischi e contestazioni dei lavoratori che protestano contro il Jobs Act.
La manifestazione Fiom. «Renzi non hai mai lavorato, giù le mani dal sindacato» si leggeva su uno degli striscioni esposti dalla Fiom durante la manifestazione contro il premier.
Un poliziotto e un carabiniere feriti negli scontri. Nel corso della manifestazione si sono registrati tafferugli con i centri sociali: sono rimasti feriti un agente di polizia e un carabiniere al quale i manifestanti avrebbero tentato di strappare lo scudo difensivo. I due sono stati medicati. Circa 200 i manifestanti che hanno utilizzato fumogeni, petardi e lanciato sassi e bottiglie. I centri sociali hanno poi tentato di aggregarsi al corteo della Fiom che ha però rifiutato.
Fiom: Renzi non ci ha ricevuti, vergogna. Il segretario della Fiom Brescia, Francesco Bertoli, ha
lunedì 3 novembre 2014
CHE FINE FARA' LA PERUGINA ?
L'INTERVENTO Spagnoli contro Nestlè: "Cosa volete farne della Perugina?"
„
Riceviamo e pubblichiamo un duro attacco di Carla Spagnoli - la cui famiglia ha contribuito alla nascita del marchio Perugina nel mondo - nei confronti dell'azienda, dei suoi manager "stranieri" che gestiscono lo stabilimento
********
di Carla Spagnoli* presidente onorario Movimento per Perugia
Cosa sta succedendo alla Perugina? Nonostante il silenzio generale di sindacati e politici, continuano a susseguirsi voci allarmanti circa il futuro dello
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Riceviamo e pubblichiamo un duro attacco di Carla Spagnoli - la cui famiglia ha contribuito alla nascita del marchio Perugina nel mondo - nei confronti dell'azienda, dei suoi manager "stranieri" che gestiscono lo stabilimento
********
di Carla Spagnoli* presidente onorario Movimento per Perugia
Cosa sta succedendo alla Perugina? Nonostante il silenzio generale di sindacati e politici, continuano a susseguirsi voci allarmanti circa il futuro dello
domenica 2 novembre 2014
SBLOCCA IPOCRISIA
“cifra ambientalista” di questo governo, del Partito Democratico e della
nuova corte che circonda il segr. pres. del Cons. Matteo Renzi.
Con buona pace per Ecodem, malpancisti vari che comunque continuano
ad albergare e ad allearsi con quel partito beneficiando della grande
asta democratica utile a superare ogni asticella di sbarramento,
il “Nazareno” mostra la propria natura anti-ecologista. L’Italia cambia verso… Regioni come la Basilicata diventeranno finalmente
STA SUCCEDENDO PROPRIO ORA A PALERMO
Lavoratori Accenture e Meridiana in piazza a Palermo |
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