E45 "BENVENUTI NEL DESERTO"

Vista la crisi e la desertificazione industriale in Umbria ben si è pensato di costruire una nuova autostrada la dove giace martoriata la vecchia E45, bene! Direbbe qualcuno pensando in maniera malsana che questa possa portare lavoro, ma purtroppo non è così. Porterà in tempi di crisi ancora più disagi alla viabilità perché noi tutti ben sappiamo cosa comporta in termini di tempi costruire una strada nel nostro paese, quindi per i prossimi dieci, venti anni ecco cosa si prospetta per la nostra
regione: camion di terra, ruspe, corsie alternate con cambi di direzione che causeranno certamente incidenti e colate di cemento, per cosa? Per un traffico che è già in costante diminuzione e che visti i disagi diminuirà ulteriormente, cosa ci sarà quando l'autostrada sarà completata? Il nulla. Una strada fantasma nella più completa desertificazione industriale, solo una lunga lingua di bitume che si srotola nel bel nulla, allora ci chiediamo non sarebbe il caso che quei soldi si investissero per evitare altri disastri idrogeologici? Non sarebbe meglio investire questi soldi per aiutare la piccola media impresa?
La cifra prevista per costruire il mostro nel deserto è di 10.000.000.000 di euro e questa è solo la cifra iniziale, conoscendo il nostro paese sappiamo che quando sarà finita saranno come minimo quadruplicati e a farne le spese saranno sempre i soliti ignoti, i cittadini che strozzati da ancora più tasse saranno precipitati nel baratro piu profondo che questa civiltà abbia mai generato. Vogliamo parlare dell'ecologia? Vediamo cosa comporta a livello di impatto ambientale questo mostro: 396 km di lunghezza, 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli, svariate barriere di esazione, 15 aree di servizio. La verità è che si passerà ad avere una strada completamente a pagamento checché se ne dica, la quale sventrerebbe la nostra e altre 5 regioni con soldi pubblici. In ogni caso che si paghino con le tasse o che si paghino con il pedaggio sempre soldi nostri sarebbero, naturalmente non parliamo di chi gestirà gli appalti e del loro nefando passato, becchini del territorio, necrofagi che si nutrono come avvoltoi delle disgrazie altrui pensando solo al loro tornaconto, figli malati di una società moribonda. Insomma se permettiamo questo al posto del cartello "BENVENUTI IN UMBRIA" all'ingersso della nostra regione ci sarà la scritta "BENVENUTI NEL DESERTO".