Cambiamento sociale

“Una volta che il cambiamento sociale ha inizio, è impossibile invertirne il corso. Non si può rendere di nuovo ignorante una persona che ha imparato a leggere. Non si può umiliare una persona che si sente fiera. Non si possono opprimere i popoli che non hanno più paura. Abbiamo visto il futuro e il futuro ci appartiene.” - César Chávez

giovedì 4 dicembre 2014

Si scrive Jobs Act, si legge schiavitù

Si scrive Jobs Act, si legge schiavitù
Quel che non era riuscito a Berlusconi è riuscito a Renzi ed al Partito “democratico”.
Ubbidendo ai diktat dell’euro-Germania, della Bce e della Confindustria un Parlamento illegale ed un governo eletto-da-nessuno, hanno appena approvato, in aperto contratso con gli Art.1 e 4 della Costituzione, una legge che toglie ai lavoratori, e anzitutto ai giovani, gran parte dei diritti e delle garanzie che erano state conquistate a prezzo di durissime battaglie.
- Renzi dice che sarai assunto d’ora in avanti a “tempo indeterminato”, in realtà viene concesso alle aziende di assumere fino all’80% dei dipendenti con “contratti a termine” precari, reiterabili fino a 36 mesi;
- Renzi dice che avrai “tutele crescenti” ma verrai privato della tutela dell’Art.18, quindi licenziato anche senza “giusta causa”;
- Renzi dice che il Jobs Act introduce giustizia sui luoghi di lavoro invece, a sua discrezione,
l’azienda potrà “demansionarti”, obbligandoti a svolgere mansioni sottopagate che non ti competono;
- Renzi dice che questa “riforma” rispetta i lavorarori, invece verrà consentito alle aziende, proprio come avviene in carceri speciali, di videosorvegliare ogni movimento della maestranze.
- Renzi ti dice che se perderai il lavoro sarai tutelato dallo Stato, in verità, mentre verrà eliminata la cassa integrazione in caso di chiusra dell’azienda, la legge non stanzia che una miseria per i nuovi amortizzatori sociali (ASPI e mini-ASPI).
Renzi afferma che il Jobs Act permetterà la “ripresa economica”. Che “ripresa” sarà mai quella in cui i lavoratori dovranno sgobbare senza fiatare per salari di fame? Col neoliberismo la “ripresa” si sarà solo per le banche, per gli speculatori, per i ricchi.
Un’altra è la via per uscire dalla crisi!
L’Italia si riprenda la sovranità politica e monetaria !
Unisciti alla nostra protesta!

martedì 9 dicembre, ore 17:30
Piazza della Repubblica – Perugia
Manifestazione
Quelli del 9 Dicembre Perugia.

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