di Marco Mori
13 agosto – Il 7 agosto ho pubblicato un articolo in merito alla
richiesta fatta dal Governatore di BCE, Mario Draghi, di cedere la
sovranità nazionale per le riforme strutturali.
Orbene la cessione della sovranità nazionale e la lesione dell’indipendenza sono pacificamente reati
che lo scrivente ormai denuncia fin dall’avvento del Governo di Mario
Monti, il primo dei tre consecutivamente imposti dalla finanza e
nominati da un Parlamento composto in violazione delle norme
costituzionali.
Dopo una breve riflessione ho compreso che la situazione nel paese è
troppo grave per non agire con ancora più forza. Ed allora non si devono
più avere peli sulla lingua e le cose vanno dette per come
stanno. Non
c’è più nulla da perdere.
Pubblico dunque in integrale una denuncia, molto più semplice di
quelle già depositate presso la Procura di Roma (ciò al fine di darne la
massima diffusione mediatica), inoltrata a mezzo posta in data odierna e
spedita anche agli stessi Mario Draghi e Matteo Renzi. Con tale
denuncia richiedo la misura cautelare per entrambi per aver commesso
gravissimi reati contro la personalità dello Stato.
Ovviamente pubblicare tale atto costituisce pacificamente
diffamazione aggravata qualora i fatti da me enunciati non
corrispondessero al vero e qualora contro i denunciati non si aprisse un
procedimento penale e ciò ai sensi e per gli effetti di cui agli artt.
595 e 596 c.p. Orbene sfido pubblicamente Matteo Renzi e Mario Draghi a
denunciarmi per quanto affermo nella missiva che allego e che
riceveranno nei prossimi giorni.
Avv. Marco Mori
intervista
Fonte: Imola Oggi
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