Cambiamento sociale

“Una volta che il cambiamento sociale ha inizio, è impossibile invertirne il corso. Non si può rendere di nuovo ignorante una persona che ha imparato a leggere. Non si può umiliare una persona che si sente fiera. Non si possono opprimere i popoli che non hanno più paura. Abbiamo visto il futuro e il futuro ci appartiene.” - César Chávez

martedì 25 febbraio 2014

LA DEMOCRAZIA PER IMPEDIRE LA STORIA

Olimpiadi Invernali 1936


"L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine. Ora stiamo entrando nell'epoca dove ogni azione causa conseguenze. " 
-Winston Churchill-

Vedendo i teatrini della politica di oggi, notando come un paese intero cade ignaro in una dittatura, questa frase di Churchill pronunciata nel 1936 torna alla mente e mette i brividi. L'atmosfera non è poi diversa, mentre centinai di persone si suicidano come ultimo atto di dignità prima della totale indigenza, quell'epoca non sembra più così lontana.
Gli ultimi cento anni hanno visto più guerre e tra le più atroci che il genere umano sia mai stato capace di scatenare, guerre senza onore, guerre senza scampo. 
Naturalmente dopo tutto questo la guerra viene respinta dall'animo umano, tanto da decidere di non nominare nemmeno più la possibilità che questa esista o che sia mai esistita, sì se ne parla nei paesi "progrediti" ma come una cosa lontana che non ci riguarda più, ma è vero? E' proprio vero che non ci riguarda più? Non è forse più vero che si deve lottare ogni giorno per impedire che non ci sia più una scelta?Non è piuttosto vero che le libertà dell'uomo vanno difese ogni giorno? Questo è il punto. 
Mentre noi si guarda oramai con occhi spenti questa politica buffona fatta di bigliettini tra politici come si fosse nei banchi di scuola, le libertà fondamentali vengono violate e peggio vengono ignorate, quindi dovremmo sapere oramai qual è il rischio nell'ignorare i diritti, nell'ignorare la sofferenza, dovremmo saperlo perché duramente la storia, quella vera, ha cercato di insegnarcelo. 
Avremmo dovuto capire.
Ma eccoci qui, settantotto anni dopo, con una frase che echeggia nella storia risalendo la corrente del tempo, su su fino ad adesso e lì rimane, anche se non pienamente sentita, anche se fievolmente percepita.
 

2 commenti:

gelindo ha detto...

secondo me, non ci si può fidare di nessuno!!
La democrazia "partecipata" deve prendere il posto di quella rappresentativa...
il termine PARTECIPATA è tutto un programma....
Insomma: DAL POPOLO per il POPOLO e per popolo intendo tutti i CITTADINI ITALIANI.

Anonimo ha detto...


Philosophus
La guerra è sempre stata un mezzo "umano" per risolvere le controversie: come una specie di "ordalia", un giudizio di Dio. Chi vince ha sempre ragione e chi perde ha sempre torto: soprattutto per la Storia,
Allora gli Scrittori sacri ( chiamati anche Profeti) hanno pensato che la soluzione fosse piuttosto semplice e sbrigativa per arrivare alla pace universale: un bel guerrone finale, l'Armagheddon. Del resto i Protocolli dell'Agenda 91 parlano chiaro: occorrerà arrivare a limitare la popolazione mondiale sempre più esuberante, a 500 milioni al massimo. I Padroni del Mondo stanno facendo del loro "meglio" e dunque aspettiamo "sereni" le imminenti prossime inevitabili guerre. A chi tocca tocca.